A Tim Gajser, il GP di Cina era rimasto sullo stomaco e non l’aveva digerito. Lo sloveno si è presentato all’ultimo GP della stagione, piuttosto spento e demotivato, ma ci sta. Quando ti giochi un titolo per tanti mesi, perdi la leadership della classifica alla penultima gara per un contatto al via e per una pedana che si piega, anche i Campioni del nostro sport, possono trovare degli intoppi psicologici.
Ma il pilota della HRC, ha trasformato la delusione e l’incazzatura per la perdita del titolo, in grinta e determinazione per l’ultima gara dell’anno, quando i piloti vestono la maglia della Nazione e ne difendono i colori.
Due vittorie schiaccianti per Tim Gajser a Matterley Basin che gli hanno assegnato la Gold Plate quale vincitore della categoria MXGP, ma anche vincitore assoluto del MXoN se consideriamo una ipotetica classifica individuale, che per il “Nazioni” non esiste.
In gara 1 ha guadagnato la testa della gara superando Jorge Prado nel corso del primo giro e non l’ha più lasciata, il gara 2 ha subito l’attacco di Jett Lawrence ma ha risposto con un ultimo giro incredibile, superando l’australiano negli ultimi metri di gara.
Tim è il classico “ragazzo della porta accanto”: umiltà, determinazione e duro lavoro sono alla base dei suoi successi e dei 5 titoli di Campione del Mondo conquistati ed in Asterisk, conosciamo “Tiga” da oltre 10 anni, fin dai primi passi con HRC, quando era ancora un ragazzino.
Vittorie e titoli non hanno cambiato il ragazzo della Slovenia, che ha sempre tempo per una foto e una stretta di mano per i suoi sostenitori e siamo fieri ed orgogliosi su portarlo.
Thank you Tiga!